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mercoledì 15 settembre 2010

Sicurezza e privacy su Facebook: parla Mark Zuckerberg

Ancora un problema di privacy e ancora in causa è stato chiamato il più popolare social network del web attuale, Facebook. A parlare è direttamente Mark Zuckerberg, il giovanissimo fondatore del network che risponde alle accuse mosse sul tema di sicurezza e privacy e sulla reale valutazione del rischio che un utente corre sul web.

Il giovane risponde in merito alle politiche sulla privacy scelte e messe in atto dal gruppo, soprattutto per quanto riguarda la condivisione delle proprie informazioni ed il fatto che, come conseguenza delle nuove impostazioni sempre più spesso gli utenti sono spinti a rendere pubblico un numero sempre più alto di dati personali, a volte anche in modo del tutto inconsapevole, soprattutto se si pensa che Facebook è usato anche da persona che poco conoscono le tecniche per gestire le proprie impostazioni personali.

Mark Zuckerberg prende le critiche continue come un processo naturale ma afferma di essere convinto di intraprendere una strada giusta. Queste affermazioni però potrebbero non soddisfare a pieno chi continua a muovere profonde critiche al social network.

mercoledì 8 settembre 2010

Ancora Facebook vs privacy e sicurezza

Nell’era dei social network si sa il concetto di privacy tende ad assottigliarsi ogni giorno di più e come sempre in tutto ciò a destare maggiore preoccupazione, o maggiore felicità dipende dal punto di vista, è Facebook. Il popolarissimo social network, amato e odiato, già più volte oggetto di critiche in merito alle tematiche di sicurezza e privacy, adesso è finito per l’ennesima volta nell’occhio del ciclone, questo perché, secondo quanto riportato dal blog specializzato All Facebook, i creatori di faccia libro starebbero testando una nuova funzione. Con un semplice click infatti potrebbe divenire possibile “iscriversi” agli aggiornamenti di un profilo (che sia un amico, un marchio o un servizio) in modo da essere informati ogni qual volta la pagina oggetto dell’interesse cambia stato o aggiunge un link o altro.
Una chicca in più che ricorda molto l’altrettanto popolare (nonché diretto concorrente) social network, ovvero Twitter, il servizio di microblogging dove si scelgono i profili da seguire.
Se il tasto in questione potrebbe essere la gioia di fidanzati o appassionati del social le critiche non mancano a fronte di un ulteriore assottigliamento della sfera della privacy per gli utenti, per non parlare di chi inneggia già al “tasto per stalker”. Al momento nessuna fonte ufficiale da parte dell’azienda in merito a queste voci, l’esito di questo dibattito dipenderà ovviamente da come questo tasto sarà presentato agli utenti, se opzionale o se di default. In questo ultimo caso il problema sicurezza e privacy diverrà sicuramente oggetto di discussione.