lunedì 27 giugno 2011

Opuscolo sulla sicurezza sui dati sanitari

Pubblicato in questi giorni dal Garante per la Privacy un Vademecum disponibile anche online dove vengono affrontate tematiche importanti per la tutela dei dati dei pazienti e gli adempimenti sulla privacy da considerare. Si intitola “Dalla parte del paziente. Privacy: le domande più frequenti“ l'opuscolo che spiega in modo semplice e lineare come i dati dei pazienti vengono trattati all'interno delle strutture sanitarie.

Un modo per essere vicino ai paziente che devono conoscere i loro diiritti in materia di sicurezza dei dati soprattutto quando si parla di dati sensibili e personali come la propria salute, ma anche un valido strumento a cui i professionisti e chi in generale opera nel settore possono affidarsi per avere un riferimento ufficiale nello svolgimento di alcuni ambiti del loro lavoro.

Il vademecum tratta anche aspetti relativi alla privacy sul luogo di lavoro, ad esempio il datore di lavoro per diritto può conoscere solo la prognosi con la sola indicazione dell’inizio e della durata dell’infermità non la diagnosi della malattia.

mercoledì 22 giugno 2011

La privacy è un problema per il 70% delle aziende

Un sondaggiom condotto da una nota società di ricerca amaericana denuncia un problema reale di privacy nelle aziende. La Ponemon Institute, società di ricerca nel campo della gestione di privacy e informazioni in collaborazione con la Check Point Software Technologies leader mondiale nella sicurezza su internet affrontano le pecche della sicurezza dei dati nelle aziende puntando il dito spesso sulla distrazione dei dipendenti più che su l'uso di sistemi di siscurezza poco sicuri.

Il colmo forse ma è cosi è la distrazione umana uno dei problemi delle aziende che spesso si traduce in e-mail inviate a persone sbagliate con il risultato di diffondere dati sensibili. A pagare per questo sono soprattutto i clienti, seguiti dalla proprietà intellettuale e dai dati stessi dei dipendenti, molto più tutelati i piani aziendali.

martedì 14 giugno 2011

Applicazioni mobile e privacy

Nell'epoca dei social e del mobile spopolano le applicazioni mobile, ovvero app che permettono di fare molteplice cose attraverso un semplice (che poi cosi semplici da usare non sono) smartphone. Non potevamo non chiederci quanto questi cellulari ultra tecnologici fossero sicuri e quanto i nostri dati fossero tutelati quando si scarica un'applicazione mobile.

ViaForensics, una società di Chicago che si occupa di sicurezza per aziende ha condotto un'indagine proprio in merito all'uso delle applicazioni mobile in relazione alla sicurezza per i nostri dati. I risultati non sono certo rassicuranti soprattutto perchè chiamano in causa tre colossi del settore, ovvero Linkedin, Foursquare e Netflix. Molte delle applicazioni più scaricate, in particolare per gli utenti di Android, sono risultate poco affidabili per quanto riguarda la sicurezza dei dati. Meno preoccupazioni desta l'uso di iPhone dove nonostante qualche anomalia nel sistema la protezione della privacy degli utenti non preoccupa.

mercoledì 8 giugno 2011

Polemica sulla privacy per Facebook: sai che novità!

Ancora polemiche ancora privacy ancora Facebook! In effetti era da un pò che non si scriveva in merito al social network più popolare al mondo, forse perchè ultimamente le energie degli amministratori e degli utenti erano tutte concentrate sulle nuove stupende opzioni, sulla posta e sulla chat.

Comunque non abbiamo dovuto aspettare molto per tornare a chiaccherare delle polemiche scatenate da una nuova funzione Facebook che risconosce i tratti del viso nelle foto caricate e suggerisce i tag da fare!

Inquietante? Si se si pensa che se caricando la foto di un gruppo di persone il sistema riconosce i volti dei presenti, anche di quelli che stanno di sfondo o passano per caso! Proprio il caso di dire w la privacy? O sono le solite esagerazioni? Nell'attesa di testare personalmente questa nuova funzione vogliamo cogliere l'occasione di ricordare che le opzioni per tutelare la privacy dei dati sensibili su Facebook ci sono basta solo cercarle!