Il congresso ha deciso che i
dati degli utenti online al di sotto dei 13 anni sono assolutamente privati e per questo
non possono essere usati per scopi commerciali. Insomma regole sempre più severe atte a tutelare soprattutto i giovanissimi spesso inconsapevoli e attratti da giochi o regali immaginari dietro cui si cela solo l'intenzione di raccogliere e utilizzare i propri dati e quelli dei loro amici/contatti.
In merito a
privacy e dati sensibili anche la
Commissione Europea rincara la dose, queste le parole del Commissario UE: “
La normativa europea in materia dovrà essere rafforzata. Non è una sorpresa che la fiducia dei consumatori nei confronti della cosiddetta Information Society stia scemando negli ultimi tempi i recenti avvenimenti hanno scosso l’opinione pubblica e ora le Istituzioni europee, visto il comportamento delle aziende che operano sul web, dovranno lavorare per una seria riforma delle norme sulla protezione dei dati personali”.