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mercoledì 14 luglio 2010

Privacy: un 2009 ricco di risultati per il Garante

Il 2009 è stato un anno davvero intenso per il Garante della Privacy e il 2010, alla luce delle diatribe politiche in atto, sarà sicuramente ancora più intenso. Intanto, però, il Garante per la protezione dei dati personali, ha recentemente presentato il bilancio delle attività dello sorso anno, con una finestra sul primo semestre del 2010 e ha indicato le prospettive d’azione su cui si muoverà per proteggere sempre meglio i nostri dati personali.

Da segnalare, come primo dato del bilancio, la gran mole di contatti diretti dei cittadini con gli uffici del Garante.
Le oltre 34mila tra telefonate e mail esaminate su tematiche quali marketing, telefonate e fax pubblicitari, infatti, dimostrano come il cittadino italiano prenda sul serio la figura dell’Autorità Garante e che ad esso si rivolga sempre più per tutelare la privacy.

E il bilancio dell’attività del 2009 parla da solo. Adottati 600 provvedimenti collegiali, date 4000 risposte a quesiti, reclami e segnalazioni.
Al Garante sono stati presentati 360 reclami, mentre sono stati emanati 18 pareri al Governo e al Parlamento.

Di più: adottate 400 ispezioni e contestate 600 violazioni amministrative, con 43 violazioni segnalate alla magistratura.
Riscossi già 3 milioni di euro in sanzioni.

Un bilancio significativo per una Autorità che sta prendendo sempre più piede in Italia e che si trova di fronte ad un mutamento costante delle tematiche sulla privacy che rendono difficile il lavoro. Basti pensare alle audizioni parlamentari del garante sulle problematiche dell’informatizzazione della Pubblica Amministrazione al credito al consumo, dai sistemi antifrode all’uso dei dati raccolti da periti e consulenti della magistratura.

E, per molti, il bello deve ancora venire.

Sul piatto arriveranno sempre più quesiti. Basti pensare alle politiche dei social network, che all’estero sono oggetto di molte battaglie. Ma anche le telefonate pubblicitarie, la videosorveglianza, la tutela dei minori. Sono tutti temi già affrontati ma non ancora risolti nelle loro problematiche. Il 2010, con i nuovi poteri sanzionatori affidati al garante, si annuncia più bollente di questa estate afosa.